giovedì 12 gennaio 2017

ISLAMOFOBIA

ISLAMOFOBIA. Che parola pesante, quasi ridondante, certamente molto attuale. La prima cosa che viene in mente è di assimilarla che so ad esempio a "omofobia" o "fotofobia" o "agorafobia" o "aracnofobia"...insomma a tutte le reali o immaginarie fobie che popolano la mente delle persone. Ma una fobia è una fobia: voglio dire che se uno ha paura di un ragno evita il contatto con qualsiasi animale di questa categoria e spera di non incontrarne perché il povero animaletto suscita in lui per motivi psicologici repulsione o paura. Così se qualcuno è affetto da paura degli spazi aperti (agorafobia) trovandosi di colpo sulla Piazza Rossa di Mosca avrà immediatamente una sensazione di attacco di ansia o di panico o quanto meno avrà paura di poterli avere entrambi. Chi soffre di "fotofobia" sarà forse affetto da qualche malattia oculistica o da qualche sindrome psicologica, non so. In ogni caso ogni fobia di cui parliamo è un qualcosa da cui ripararsi, tutelarsi, da cui rifuggire il più possibile per evitarci effetti sgradevoli o anche gravi. Lecito fuggire dal male fisico o mentale, così com'è lecito domandarsi come convivere con la nostra fobia o come curarla secondo un metodo scientifico. Lo spazio aperto, la luce, il ragnetto esistono in natura e hanno una loro ragione d'essere scientifica, fisica, biologica, e questa loro ragione d'essere non dipende da nessuna imposizione o leggenda o idea sbagliata. E' la loro ragion d'essere e basta e si basa sulla natura. Ma nel caso delle culture o delle religioni non è proprio così, non è esattamente la stessa cosa. Se la natura si autoregola o si autoconserva e si riproduce secondo regole precise e logiche, non è la stessa cosa per queste "costruzioni fantasiose umane" che noi chiamiamo religioni e che sono immerse o che derivano da determinate "culture". Qui non c'è logica, qui non c'è più fisica o natura, qui c'è solo devianza filosofica umana. La Libertà è il massimo dei valori certamente, a patto che la Libertà finisca dove inizia quella degli altri e dove inizia l'opinione degli altri. Dunque se le fobie sono giuste lo sono ancor di più quelle verso o contro le filosofie o le religioni che non hanno una loro base scientifica o naturale ma si basano sulle devianze tipiche di una specie, quella umana, che ha sì sviluppato durante l'evoluzione un potente cervello, ma che ancora in questa fase non ragiona sempre in termini di stringente logica. Islamofobia dunque, così come Cristianofobia o Semitofobia (esiste?) o se preferite diciamo pure MONOTEISMOFOBIA. Bè queste TRE a me sembrano le più legittime delle fobie proprio perché chi più e chi meno, bisogna riconoscerlo, hanno limitato, limitano, rischiano di limitare o limiteranno fortemente la sacra Libertà di ogni singolo individuo, cercando di incasellarlo in un sistema-formicaio dove tutti dovrebbero pregare nella stessa direzione o vestirsi nello stesso modo o mangiare tutti le stesse cose o a sentirsi in "colpa" per essere omosessuali o femmine attraenti (o maschi attraenti beninteso). Questo MONOTEISMO ha sviluppato nei secoli il predominio del maschio, del padre, del fratello, del marito in particolare sulla femmina, figlia, sorella, fidanzata o moglie e questa PAURA è una più che legittima paura, è una più che legittima FOBIA, la fobia peggiore e più minacciosa di tutte! Chi sottovaluta questo sottovaluta se stesso e la propria Libertà, il proprio Valore intrinseco di essere umano. Noi di origine monoteistica cristiana abbiamo fortemente condizionato il mondo nei secoli passati, oggi tocca al pericolosissimo Islam. Badate bene che non si può parlare di Islam "moderato" o Islam "radicale" perché l' Islam è per definizione totalizzante, arrogante e totalitario come una vera dittatura politica e avvolge di sè ogni aspetto della vita, non solo della vita religiosa ma della vita umana di tutti i giorni, e ahimè ne esiste uno solo e fa duramente a cazzotti con la Democrazia, con i Diritti Civili, con l' Uguaglianza e la sacra Libertà perché esso stesso trascina con sè altre folli fobie come la SESSUOFOBIA e L' OMOFOBIA, e basterebbero solo queste due a farci tremare le vene e i polsi!

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