mercoledì 28 marzo 2012

Mi piacerebbe fare un viaggio in Iran

Ieri ho visto un bellissimo documentario di quel gentiluomo francese che va in giro con la telecamerina e vuole dormire a casa di qualcuno. bellissimo, è andato a Teheran, Qom e altre città importanti dell'Iran. Per chi non c'è mai stato è interessante vedere come il paese abbia antichissime e nobili tradizioni e soprattutto di quanto sia elevato il tenore di vita rispetto per esempio a certi paesi arabi o all' Afganistan o al Pakistan o alla stessa grande India. Il livello di istruzione dei giovani e delle giovani è elevatissimo ed esiste una classe media molto ricca e prospera. Fa da contrasto un'autorità di polizia un po' ottusa anche se infondo cortese con gli stranieri e un mondo clericale-religioso-politico arroccatto nella tradizione. Ma infondo questo c'è anche da noi se pensiamo alla chiesa cattolica o al clero ortodosso in Serbia o Russia o agli stessi rabbini conservatori in Israele. Qui in Iran però è chiaro a tutti che c'è il partito unico rivoluzionario che domina incontrastato ed incontrastabile, un po' come a Cuba, e il paradosso è che se domandi ai ragazzi maschi che hanno vent'anni e che almeno in città sono uguali ai nostri (maglietta, jeans e anche alcuni capelloni) e che non hanno visto l'estero (puoi uscire forse solo dopo aver fatto il militare) ebbene loro ti dicono che con la laurea andranno in America perchè lì ci sono laboratorii e infrastrutture... proprio dal demonio occidentale che i politici locali additano a nemico numero 1 !!! Anche le ragazze, nonostante possano uscire solo con quel brutto chador sono chiacchierone, colte e informate. Si respira dovunque un senso di repressione del sesso e, forse, dei sentimenti ma questi giovani sanno ciò che vogliono e mi sono fatto l'idea che se solo potessero esprimersi col voto, ebbene sceglierebbero un modello che si avvicina molto a quello occidentale. Le espressioni poi di orgoglio giustificato per il loro paese è molto simile a quello che avevamo noi nell'Italia fascista: noi abbiamo una storia millenaria, noi siamo i migliori, noi domineremo il mondo, ecc... con qualche punta anche di "razzismo" infondo in certe frasi come -"ma qui non siamo mica in Iraq o Pakistan, cosa credete?"-. Interessantissimo per chi ha fiducia nel progresso come me, per chi crede che prima o poi per una sorta di legge naturale si arriverà tutti quanti alla convivenza e alla compartecipazione dei valori importanti.



Ettore Tangorra  2012

domenica 25 marzo 2012

Ieri ho perso un amico su Facebook

Ieri ho perso un amico su Facebook. Uno dei pochissimi amici che ho. Non importa il numero, si sa, ma di questo invece mi importa perchè l'ho perso per un motivo ben preciso, un motivo attuale, politico forse, grondante sangue e grida di dolore. E' la grande crisi degli ultimi cinquant'anni di questo nostro piccolo pianeta, la crisi che divide e separa senza scampo, senza vincitori ne' vinti, la crisi della coscienza umana e della razionalità.
Non basta parlare di Medio Oriente come di una bella cartolina turistica per difendersi. Quel Medio Oriente che vidi da ragazzo e che mi affascinò.
L'amico l'ho perso a causa del mio cuore straziato di uomo, di padre, di essere vivente su questa terra, un cuore che si ribella con tutte le sue forze all'immagine oscena di un ragazzo di 23 anni ridotto a bestia subumana a causa dei suoi complessi e a causa dei cattivi maestri che se ne sono serviti nascondendosi poi nell'ombra come vecchi vigliacchi. Un ragazzo di 23 anni non può, non può mai prendere per i capelli una bimba innocente e spararle in testa a bruciapelo dopo avere assassinato a freddo altri bambini e adulti.
Questo io non lo accetterò mai. Il mio amico mi ha negato la sua amicizia probabilmente a causa di quella stella di Davide che io con tutto il mio cuore di uomo, ateo convinto, ho esposto sulla mia bacheca in solidarietà delle vittime innocenti. Ma io ti vorrei dire, caro amico che se tu avessi voluto noi avremmo potuto parlarne, litigare forse o prenderci a sani cazzotti, ma io sarei stato ad ascoltarti, a cercare di capire le tue ragioni, ma non sarei scappato via.
A te e a me non resta che ripeterci che non c'è ragione al mondo per giustificare quel ragazzo di 23 anni che ha sparato (forse in preda a droghe? lo spero almeno) dicendo di volersi vendicare: vendicare di chi, e di che? Avrebbe dovuto rivolgersi contro quei perfidi e vigliacchi maestri di mezza età o anche anziani che mettono di mezzo il nome di dìo dove dìo non c'entra nulla, contro coloro che piazzano a bella posta i razzi per colpire Israele in mezzo alle case dei civili palestinesi soggiogandoli e intimidendoli come boss mafiosi col ricatto e la minaccia per poter fare la parte delle vittime e piangere poi come coccodrilli! Contro coloro che tengono in scacco un popolo impedendogli di pensare liberamente e democraticamente vietandogli con la minaccia e il ricatto ogni tentativo di confronto civile e di dialogo con gli altri.
Questa, amico mio è la verità che non vogliono farci capire i cattivi maestri che confondono le acque e sviano la testa della gente dalle cose vere e importanti soltanto per i loro fini politici e di potere.
Infine ti dico che ti aspetto ancora per parlare proprio di queste società musulmane soggiogate dai boss politico-mafiosi e dai presidenti-ereditari che hanno ricchezze esagerate che non si sognerebbero neanche di condividere col popolo ma che quel popolo tengono a bella posta nell'ignoranza e nel timore acritico di scritture di migliaia di anni fa, scritte col linguaggio di migliaia di anni fa, per una società di migliaia di anni fa, e reinterpretate a loro uso e consumo soltanto per il potere e la sopraffazione e non certo per pia e sincera religiosità. Ti mettono in testa la paura della donna cosciente e indipendente e ti fanno apparire il sesso come qualcosa di sporco, mentre sono loro gli sporchi farisei che parlano di dìo mentre inoculano odio e ignoranza nella loro stessa gente!
Caro amico ti dico una cosa: tutte le democrazie sono imperfette, e quella israeliana forse lo è più di tutte le altre perchè ha dovuto difendersi fin dall'inizio, perchè è nata dalla guerra e dagli errori delle cosiddette Grandi Potenze di allora, e perchè i predicatori di odio ci sono dovunque nel mondo, ma ti dico anche che la società israeliana ha portato progresso e sviluppo laddove non c'era mai stato, rispetto e libertà per la donna dove non c'era mai stato e soprattutto la democrazia, il rispetto per le idee altrui, per le visioni "altre" del mondo, e il popolo d'Israele può sempre gridare e incazzarsi contro i suoi cattivi politici, e se vuole mandarli a casa e cambiarli lo fa eccòme! Cosa che non succede nei paesi musulmani dove cacciato via un dittatore ereditario subito ne arriva un altro, dove falsi uomini di dìo ci vorrebbero tutti uguali e tutti con la stessa testa come degli stupidi robot senza cervello pensante! Nessuno è perfetto si sa, ma dobbiamo tenercela stretta questa democrazia, perchè è l'unica cosa che abbiamo per sentirci uomini su questa terra tutti col diritto alle proprie sacrosante libertà, alle proprie idee e soprattutto al rispetto reciproco.
Chi difende i tiranni ? Altri tiranni ! Chi difende il regime siriano o quello iraniano ? La Russia di Putin o la Cina che schiaccia senza pietà il Tibet, oppure quell'oscena Nord Corea che fa finta di non sapere che il millennio è ormai passato...
Caro amico di questo vorrei parlarti e sappi che starò qui ad aspettarti con rispetto.








Ettore Tangorra   2012

La mia amata Liguria, piccola cronaca fotografica di una settimana di ferie.

La scogliera a Santa Margherita
Genova vista da Camogli e più in là anche Savona
Chiavari e Sestri Levante viste da San Michele di Pagana
Santa Margherita Ligure
Rapallo vista da San Massimo sulla strada per la Ruta e Camogli
Santa, il porto
Il Covo di Nord-Est... mah a nord-est di che? Non l'ho mai capito

San Michele di Pagana
L'Excelsior Beach a Rapallo (ricordate quel film con Alberto Sordi...)

Dalla Villa Piaggio verso San Michele

Santa


LA STORIA COSA INSEGNA A NOI ITALIANI?

LA STORIA COSA CI INSEGNA? La Storia ci insegna che come nel Medioevo e nel Rinascimento i singoli Stati italiani erano al culmine del loro ...