lunedì 30 maggio 2022

La visione di Boris Johnson di un nuovo Commonwealth Europeo

Nessuno parla del fatto che all'interno dell'UE l'egoismo di alcuni piccoli arroganti paesi davanti alla crisi energetica dovuta alla guerra sta frantumando l'Unione stessa. In più Francia e Germania hanno un atteggiamento dirigista e troppo accondiscendente nei confronti del nuovo Hitler del XX°secolo. Solo USA e UK insieme ai loro più stretti alleati e anche, bisogna dirlo, l'Italia di Draghi, hanno dimostrato più fermezza davanti alla barbarie Russa e concretezza riguardo agli aiuti per l'Ucraina.
In questo quadro si inserisce la visione di Boris Johnson di un nuovo Commonwealth Europeo a cui potrebbero aderire tutti quei paesi che oggi si sentono troppo frenati e condizionati dalle esitazioni di Bruxelles, dal voto condizionato dalla regola dell'unanimità, dall'egoismo nazionale di qualcuno, il che dimostra che la politica non dev'essere per forza noiosa ricerca del  compromesso o peggio odioso rigirarsi tra egoismi nazionali e miopia. La politica a volte può fornire visioni che svincolano gli animi dalla trappola della burocrazia e della regola che è un po' l'attuale veleno dell'Unione Europea. Ma appunto, nessuno ne parla, nessuno ne parla per ora almeno, forse perché l'iniziativa potrebbe irritare fortemente qualcuno a iniziare da Francia e Germania che si sentono attualmente i padroni del continente.
Io trovo che l'idea di Johnson dimostra ancora una volta il pragmatismo e la concretezza anglosàssoni e il desiderio di non rassegnarsi al peggio per il Vecchio Continente!

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