martedì 15 luglio 2014

Io starò sempre dalla parte di Israele.

No, mi dispiace ma continuo a non essere d'accordo. Io sono dalla parte di Israele. A parte il fatto che si possa o meno essere d'accordo col gabinetto Netanyahu, è un fatto comunque che in Israele si tengono elezioni democratiche, dove una società civile e colta, all'avanguardia nel mondo in tanti campi, è libera di scegliersi democraticamente il suo governo, contrariamente a tutti i paesi vicini, compresi quelli che avrebbero vissuto le cosiddette "primavere arabe" che sono già tornate ad essere grigi inverni.
Detto questo io vedo solo mafie e congreghe malavitose dai nomi più svariati, da Hamas ad altri, che si contendono e si spartiscono il territorio blandendo la popolazione palestinese con regali e aiuti come farebbe un boss della camorra di Secondigliano, nascondendosi e nascondendo a bella posta armi letali tra le case della gente per poi poter frignare davanti al mondo. Questa Europa, mai del tutto guarita dal virus dell'antisemitismo, continua a cadere nella trappola: i giornali mostrano bimbi feriti ma non lo strazio delle famiglie a cui sono stati rapiti e uccisi 3 ragazzini innocenti, continuano a gridare.allo scandalo, mentre in occidente si producono e vendono armi. In più ecco che fa capolino l'arrogante presunzione di stampo cristiano per cui va condannata la mentalità dell'occhio per occhio, tutti pronti a parole a offrire cristianamente l'altra guancia.....sì ma solo a parole, ammesso che sia la cosa giusta. Ma questo arrogante occidente va fiero delle sue presunte "nobiltà " d'animo, specie ahimè tanta della nostra sinistra italiana che sinistramente del suo antisemitismo proprio non riesce mai a liberarsi. Andassero a vivere tanti dei nostri moralisti nazionali in Palestina. Andassero a vivere sulla loro pelle il sottosviluppo e il dominio delle cosche mafiose come Hamas, il dominio dei maschi sulle femmine a ogni livello. Andassero a sentire tante donne benpensanti cosa significa la mancanza assoluta di rispetto per il loro genere e la demonizzazione ipocrita del sesso. Andassero a viverle queste cose invece di scagliarsi contro il solo paese dell'area, Israele, dove il progresso sociale e scientifico sono tangibili e dove il rispetto per la democrazia è la norma. Ma la nostra arroganza non riesce a comprendere ed è capace solo di giudicare in base ai principi falsi e vuoti del porgi l'altra guancia. Porgetela voi l'altra guancia. Israele merita tutto il nostro appoggio perché un domani siano innestati i semi della democrazia anche tra gli arabi. Israele è la nostra prima linea della civiltà contro la barbarie! Non scappano gli israeliani per raggiungere l'Europa con la sua democrazia e le sue conquiste sociali, scappano tante povere famiglie arabe dai loro regimi mafiosi o barbuti, dalla sopraffazione a dall'inganno, da un sottosviluppo voluto e mantenuto da potenti gang ammantate di falsa religiosità !




Ettore Tangorra   2014

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