Genova, chi parte in treno quasi si nasconde
ma chi parte con le navi
ha davanti tutto l'orizzonte
tra un panino e una focaccia unta
capisco l'importanza di avere scarpe buone
e buoni la giacca e gli occhi
mentre proprio non riesco a trovare le parole
col mio cappello in testa
le mani in tasca
l'aria fredda sulla faccia e nelle gambe
Genova, è acido l'odore di miscela
ma qui soffia sempre il vento
mentre il mio cuore che si arrampica
tra tante case che mi guardano
ai piani alti
sotto la grigia ardesia
stanno ancora i prìncipi
sotto la grigia ardesia
stanno ancora i prìncipi
sotto abita un popolo
e prima o poi dovrò passare
sulla linea curva della costa
dove c'è il mare e il respiro blù
Genova è un orto di verdure
balconi fioriti di gerani e oleandri
dai forti fino giù al porto
attraversando i meandri del centro
l'odore confortante di fritture
l'odore confortante di fritture
tra palme, aria di neve e vele
vecchia con le mani severe
elegantissima aristocratica
con in vita il suo grembiule.
con in vita il suo grembiule.
Ettore Tangorra 2012
Nessun commento:
Posta un commento