mercoledì 25 aprile 2012

Madrugada

Se ora guardo fuori
e mi accorgo che piove
che pace che mi dà
come qualcosa che si sfoga
che fa quello che fa
come si aspetta che accada
come mi ha detto anche il vento
che mi ha parlato tutta la notte
e mi ha confuso i pensieri
tanto che se penso a ieri
quasi provo spavento
non riconosco le mie mani
e non ritrovo più i miei passi
così che ogni mattino
quando ritorna anche la luce
un uomo si reinventa la vita
e si ricuce addosso una nuova ragione
per andare dritto e solo
nell'aria fredda d' inverno
e amare le sue scarpe e il cammino
che è lungo e quasi non lo ricorda
mentre ricorda quel sole
e i baci sulla pelle
e dietro rivede solo le cose belle
mentre non vede il dolore
ma sa che presto ritorna
sa che quello che conta è il minuto
per non pensare al tempo passato
agli occhi che ha incrociato col cuore
e a tutti i capelli
alle gambe sotto gli ombrelli
all'abbraccio sperato
di chi c'è ora
e forse non ci lascerà più.




Ettore Tangorra  2012

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