venerdì 9 dicembre 2011

Il mio canto un po' goffo

Con buone scarpe ed un cappotto 
faccio passare le ore che vedo 
e quelle che non vedo
qui stasera
seguendo un sogno in mezzo al viale
e mentre vado la rabbia sale 
che non so come frenare 
ho con me un pugnale 
da conficcare nel cuore di chi non ha rispetto 
di chi non ha il senso del vento
che è qui sopra di me e di te
di chi non ha né cura né pudore
e vedo la mia ombra lungo quel muro
mentre cammino qui da solo
avverto un istinto animale
che quasi mi consola 
non ti lascerò mai sola
non la sprecherò più una sola parola
e seguirò il ritmo per svegliarmi domani
per continuare a costruire
e sfidare insieme la paura
per capire che senso ha accarezzandoti la testa
vorrei vestirmi sempre a festa
quando sono qui con te
vorrei che mi perdonassi
per il vestito che ho addosso
per i miei giochi e i disegni che faccio
e per il canto un po' goffo che ogni giorno ti offro
con le mie mani.






Ettore Tangorra   2011


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