domenica 26 ottobre 2014
mercoledì 23 luglio 2014
scritto di Pilar Rahola
La situación en Medio Oriente en palabras de Pilar Rahola
Que este artículo no lo lean los que lo saben todo de este endiablado conflicto. Que no lo lean los que creen que siete millones de israelíes son asesinos potenciales, ávidos de sangre de niños, del estilo del mito medieval de los judíos que bebían la sangre de niños cristianos. Que no lo lean los que crean que Israel no se defiende de nada, sino que le encanta la guerra y la muerte. Que no lo lean los que reducen una sociedad democrática, ansiosa de paz y seguridad, a una cofradía de enloquecidos imperialistas. Tampoco los que saben quién es el malo, aunque no conozcan las circunstancias que han desembocado en otro momento trágico. Que no lo lean los que sólo ven la violencia cuando los israelíes mueven los tanques, pero nunca cuando caen miles de cohetes sobre la población israelí, cuya vida diaria es un infierno. Y tampoco los que nunca ven a las víctimas judías, porque las consideran culpables de su propia muerte.
Y no, que no lo lean los que creen que Hamas es una organización pacífica de resistencia, y no un movimiento fanático, cuyo doble objetivo es la destrucción de Israel y la creación de una república islámica. Que no lo lean los que no quieren saber que Hamas sitúa sus bases de misiles en pisos repletos de personas para usarlos como escudos humanos. Que no lo lean los que muestran fotos de niños palestinos, pero no hablan de los niños judíos que pueden morir cada día bajo los misiles y que no mueren porque el escudo israelí lo impide. Que no lo lean los que piensan que si Hamas tira misiles a las poblaciones civiles no lo hace para matar personas, sino para hacer un happening.
Tampoco aquellos que no se preguntan qué países financian la guerra santa en la zona, impiden los acuerdos e imposibilitan la paz. Ni tampoco los que crean que el pueblo palestino tiene unos líderes magníficos, y no unos tipos violentos que los conducen al desastre. Que no lo lean los que no se acuerden de que en los refugios antimisiles también se protegen los árabes israelíes. Tampoco los que no saben nada de historia y repiten los viejos mantras de la propaganda antiisraelí. Que no lo lean los que usan la palabra sionista como si fuera una maldad intrínseca, sin saber ni quién era Teodor Herzl, ni las bases socialistas del movimiento, ni el espíritu de convivencia que lo alentó. Y por no leer, que no lo lean los que niegan todo debate, porque ya han condenado a Israel en el tribunal del dogma. Que no lo lean los que sólo se interesan por ese conflicto, y nunca por los miles de muertos musulmanes en manos de sus propios fanáticos. Y, finalmente, que no lo lean los que sitúan en un plano moral superior condenando a Israel al infierno y niegan a los demás el derecho a ver con más complejidad el conflicto. Que no lean nada de esto, porque ya tienen todas las respuestas, ellos, que no son capaces de hacerse ni una sola pregunta.
Pilar Rahola
martedì 15 luglio 2014
Io starò sempre dalla parte di Israele.
Detto questo io vedo solo mafie e congreghe malavitose dai nomi più svariati, da Hamas ad altri, che si contendono e si spartiscono il territorio blandendo la popolazione palestinese con regali e aiuti come farebbe un boss della camorra di Secondigliano, nascondendosi e nascondendo a bella posta armi letali tra le case della gente per poi poter frignare davanti al mondo. Questa Europa, mai del tutto guarita dal virus dell'antisemitismo, continua a cadere nella trappola: i giornali mostrano bimbi feriti ma non lo strazio delle famiglie a cui sono stati rapiti e uccisi 3 ragazzini innocenti, continuano a gridare.allo scandalo, mentre in occidente si producono e vendono armi. In più ecco che fa capolino l'arrogante presunzione di stampo cristiano per cui va condannata la mentalità dell'occhio per occhio, tutti pronti a parole a offrire cristianamente l'altra guancia.....sì ma solo a parole, ammesso che sia la cosa giusta. Ma questo arrogante occidente va fiero delle sue presunte "nobiltà " d'animo, specie ahimè tanta della nostra sinistra italiana che sinistramente del suo antisemitismo proprio non riesce mai a liberarsi. Andassero a vivere tanti dei nostri moralisti nazionali in Palestina. Andassero a vivere sulla loro pelle il sottosviluppo e il dominio delle cosche mafiose come Hamas, il dominio dei maschi sulle femmine a ogni livello. Andassero a sentire tante donne benpensanti cosa significa la mancanza assoluta di rispetto per il loro genere e la demonizzazione ipocrita del sesso. Andassero a viverle queste cose invece di scagliarsi contro il solo paese dell'area, Israele, dove il progresso sociale e scientifico sono tangibili e dove il rispetto per la democrazia è la norma. Ma la nostra arroganza non riesce a comprendere ed è capace solo di giudicare in base ai principi falsi e vuoti del porgi l'altra guancia. Porgetela voi l'altra guancia. Israele merita tutto il nostro appoggio perché un domani siano innestati i semi della democrazia anche tra gli arabi. Israele è la nostra prima linea della civiltà contro la barbarie! Non scappano gli israeliani per raggiungere l'Europa con la sua democrazia e le sue conquiste sociali, scappano tante povere famiglie arabe dai loro regimi mafiosi o barbuti, dalla sopraffazione a dall'inganno, da un sottosviluppo voluto e mantenuto da potenti gang ammantate di falsa religiosità !
Ettore Tangorra 2014
lunedì 26 maggio 2014
26 maggio 2014
Gli italiani hanno scelto le riforme, questo è certo. Chi può dire il contrario? Chi può dire che non è vero che si è comunque iniziato a farle davvero le riforme? magari pian pianino, ma si stanno facendo (e pensateci su bene da quanto tempo si sbandieravano e non se ne facevano mai realmente). Chi è che può dire che non sia effettivamente fatta una massiccia rottamazione di una intera classe politica, quella appunto che non ha raggiunto nessun risultato e che non ha mai fatto una vera riforma negli ultimi vent'anni, chi può dirlo? Quale giovane trentenne in Italia ha mai avuto tanto potere? Chi si era accorto finora che il mondo del lavoro è ormai inesorabilmente cambiato e che indietro non si torna? Chi si era davvero accorto che esistono ormai le nuove tecnologie? Ora però bisogna dare una fortissima accelerata, bisogna continuare nell'opera di pulizia, nelle espulsioni dei faccendieri alla Greganti per esempio, e se questa accelerata non ci sarà, se Renzi non continuerà a tentare di scardinare le Lobby di privilegiati delle amministrazioni pubbliche, della burocrazia soffocante e assassina, allora sarà stata intrapresa una strada pericolosa, una strada che potrebbe farci retrocedere di nuovo e portarci al suicidio. I filosofi e i fini ideologi della sinistra che parlano tanto bene e che ci hanno affabulato finora possono piangere quanto vogliono, ma nessuno di loro si è mai messo davvero a scardinare lo spreco di soldi pubblici, le rendite dei dirigenti pubblici che non raggiungevano mai nessun risultato, di mettere in un angolo i vari club esclusivi degli intoccabili, di rottamare finalmente i 60 70 80enni, di cominciare a restituire un po' dei soldi della piovra politica e tante, tante altre cose che andranno fatte prestissimo. Grillo ha avuto senza dubbio un ruolo di stimolo sulla politica, contro la vergognosa corruzione, alla luce dei risultati ora dovrebbe continuare a fare da stimolo, a dare dalla sua parte un reale appoggio alle riforme che bisogna fare. C'è una base onesta ancora in questo paese, che ancora si indigna, che urla, che magari ha votato la prima volta Grillo, che magari non è neanche di sinistra, ma che ha capito che 'ste cose o si fanno adesso o davvero Fallitalia (come ci chiamano gli svizzeri ticinesi) non ha più nessuna speranza. E' la gente che non ama le avventure, non siamo un popolo di rivoluzionari. La gente vuole semplicemente ripartire. E cominciare a vedere le cose concrete.
Ettore Tangorra 2014
domenica 11 maggio 2014
Le persone religiose
mercoledì 30 aprile 2014
sono ateo
sabato 29 marzo 2014
Latin languages
If you are english or german or perhaps polish and you know one of the latin (or romance) languages, you certainly can easy learn the other languages of the same family. I'm italian and I know that my language is very rich of words, even to say the same thing. And this is an advantage for me to learn french or spanish or portuguese (about rumanian I just can say that it's a little bit harder to learn because of its strong slavic influences. Rumanian is something apart between the romance languages). So, as italian, I can say it is easy to read a spanish or portuguese or french newspaper understanding the most part of words and phrases. The same experience could have a russian reading in ukrainian or polish, a german reading in dutch or english, a danish reading in norwegian or swedish. But I really don't know how much could be possible the same experience for an englishman. English is certainly a german language but it is also something of unique because it keeps strong 'norman - french roots', and that's the reason why of its uncomparable success all over the world.
Anyway if you know italian language first, be sure you can easy start to read and learn spanish or french or portuguese. Modern italian have inside a strong influence from french and spanish: France and Spain have been the two great latin nations which dominate the peninsula for centuries. Austrian Empire too dominated in the north of Italy but german influence have been less strong.
Pronunciation is another question. Pronunciation is a successive step to do keeping calm and cool ! As italian mother tongue I know I have an advantage because of my rich dictionary: in italian you find the word 'formaggio' (french fromage) but also the term 'cacio' (lat. caseum, eng. cheese, ger. kaese, spa. queso, por. quéjo) to say the same thing. And this is just one of hundred examples I could write here! I thing that only this example could explain better than hundred and hundred words.
Ettore Tangorra 2014
lunedì 24 marzo 2014
quel giorno di marzo.
venerdì 17 gennaio 2014
la Grande bellezza. di P.Sorrentino
Ettore Tangorra 2014
L'evoluzione dell'ortografia
- KA,KE,KI,KO,KU negli SMS dei ggggiovani: (su stimolo di una mia cuggggina)A me, persona colta e istruita (hahahahahahahahahahahahahahah
a) non dispiace questa evoluzione ortografica dell'italiano. Già di per sé l'italiano è una delle lingue dove tutto sommato c'è abbastanza corrispondenza tra fonemi e grafemi (tra suoni e simboli che li rappresentano) mentre in altre lingue, specie l'inglese e il francese, è un "bordello" unico!!! Poi nel 1700 vennero da noi eliminate le forme di origine greca tipo TH, RH, PSY, PH e appunto lettere come Y che si pronunciano come la I o W che si pronuncia come un U. Infatti noi siamo forse gli unici al mondo che non siamo costretti a scrivere ad es. PSYCHOLOGIA, MA semplicemente PSICOLOGIA oppure non scriviamo RHYTHMO ma semplicemente RITMO o anche non TECHNICA ma TECNICA, non SYNTHESI ma SINTESI, non ULYSSE ma ULISSE, non PHILOSOPHIA ma FILOSOFIA, non THEMA o THESI ma TEMA e TESI ecc...ecc... di esempi ce n'è una marea. In conclusione la nostra ortografia è già abbastanza semplice, moderna e comprensibile con l'eccezione però appunto di alcuni gruppi di consonanti tra cui appunto CH che in altre lingue si pronuncia SC, o C dolce o H aspirato. Noi usiamo la H per non far pronunciare CI invece di K davanti a E e I, e questo è ancora un retaggio un po' obsoleto, a me piacerebbe che tra 50 o 100 anni si consolidasse l'uso di KA, KE, KI, KO, KU per il suono duro e magari CA, CE, CI, CO, CU per quello dolce.....per non dire degli inutili QUI, QUO e QUA che potrebbero essere sostituiti da KUI, KUO e KUA.....sarebbe più chiaro e semplice, pardòn....kiaro e semplice no? E così si potrebbe fare per altri suoni tipo SCIA, SCE, SCI, SCIO e SCIU semplificandoli magari con un segnetto sulla S come nelle lingue slave ecc... e poi resterebbe GNA, GNE, GNI, GNO E GNU e altri pochi casi ancora dove la nostra lingua secondo me è rimasta ancora un po' complicata ecc...
Ettore Tangorra 2014
LA STORIA COSA INSEGNA A NOI ITALIANI?
LA STORIA COSA CI INSEGNA? La Storia ci insegna che come nel Medioevo e nel Rinascimento i singoli Stati italiani erano al culmine del loro ...
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GRADI MILITARI CHE FOLLIA. Ogni paese in generale segue le proprie tradizioni che a volte risalgono a secoli prima, e vabbè, fa parte della ...
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Testimonianza di vita reale senza le ideologie farlocche della sinistra: "Sono riuscito finalmente a sentire un mio amico che vive a G...
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LA STORIA COSA CI INSEGNA? La Storia ci insegna che come nel Medioevo e nel Rinascimento i singoli Stati italiani erano al culmine del loro ...