era la strada
e quell'immensa voglia
e quel preciso intento
chiedimi di ricordare
chiedimi di ricordare
cosa provi dentro
cosa scorre nelle mani
e nutre i tuoi pensieri
cielo immobile
davanti a me
cielo immobile
davanti a me
oggi forse come ieri
avrà un sapore strano
l'acqua che mi bagna
cielo che non rispondi
ma che tutto chiedi
cielo chiaro e lontano
cielo di Spagna
terra che m'ha strappato
rapido fiume in piena
le pietre gialle ora
mi saranno amiche
solido rifugio ancora
sarà quel tronco scuro
poi si rinfrancheranno gli occhi
dietro alla collina
e non avranno pace
le mie forti gambe
se le saprò guidare
fino a intuire il mare
finchè l'acqua
non mi tocchi
non mi tocchi
non proverò dolore
non perderò l'ardore
e la pazienza
poi altri confini ancora
e boschi alti e puri
avverto la tua essenza
appena dopo il guado
appena dopo il guado
terra del Fado
luce negli occhi
scintillìo del mare
che mi sorprende
luce negli occhi
scintillìo del mare
che mi sorprende
terra ritrosa ora
io ti discopro il velo
verde il mio sguardo
io ti discopro il velo
verde il mio sguardo
terra di vele e vento
che le dispiega
se tutto poi rivedi
saprò quando l'amore mio
si sarà spento.
si sarà spento.
Ettore Tangorra 2011
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