Avvolgo in carta d'argento i ricordi
per conservare l'istinto
i colori nascosti
che colpivano gli occhi
come pioggia sottile
sulla pelle appena sfiorata
i colori nascosti
che colpivano gli occhi
come pioggia sottile
sulla pelle appena sfiorata
sento ancora quel ritmo
che assilla e ritorna
quel gusto preciso
richiama ancora il mio sguardo
in quello spazio segreto
forse solo un'istante
insuperata distanza funzione del tempo
insuperata distanza funzione del tempo
attesa che cura
menzogna dei giorni passati
mostra nell'aria vibrante
ciò che nel cuore è fissato
e tornerò dove ho pace
e tornerò dove ho pace
risentirò quell'odore
conserverò ciò che serve
giustificando per sempre le ore
chiedendo scusa di ciò
che non ho più afferrato.
Ettore Tangorra 2011
che non ho più afferrato.
Ettore Tangorra 2011
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