domenica 6 novembre 2011

il mio cammino

Sento che
questo vento mi chiama
in questo posto strano
mi fermerò un istante
solo a pensare
qui lontanissimo dal mare
difenderò le mani dal dolore
rispetterò
questa mia faccia
e scoprirò
che l'amore non s'impara
neanche con le botte
e non lo venderò
il mantello che mi copre
se merito sul campo
ciò che valgo
parlando con rispetto
portando sulle spalle
il mio dolore
nel giorno che non riscalda
senza la fredda notte
fa male solo quando ci ripenso
ma aspetto con pazienza
vedrai che tutto ha un prezzo
sul mercato
vorrei vederlo crescere
il mio sogno 
e concimarlo
come un contadino 
sapendo poi aspettare
scoprendo quel colore
ad ogni ora
aspettando che mi dia ragione
il tempo 
cercando di raccogliere negli occhi 
la gioia di ogni giorno
sapendo che
ha valore anche un minuto 
e come in una giostra
chiudo il cerchio 
conservo tutto il buono
nelle mie tasche 
lo gusto senza fretta
qualcuno dopo me
lo dovrà pure imparare.





Ettore Tangorra   2011



Nessun commento:

Posta un commento

Cattivi maestri e studenti italiani

Sono veramente schifato, sì non trovo un altro termine adeguato, schifato e nauseato dall' ignoranza becera di cattivi maestri e student...