trovo il momento di ascoltare
una musica sconosciuta
forse solo una ballata
mille volte ripetuta
mille volte rinnovata
che mi aiuti a ricordare
tutti quei giorni trascorsi
e trovare le parole
e quei gesti calmi e sicuri
per illudere il cuore
di saper danzare
se quello che cerchiamo di capire
è solo il caldo desiderio
di vivere ancora
di scandire la parola
che descriva il brivido
della nostra carne viva
che descriva il brivido
della nostra carne viva
su queste tavole di legno
l'unico senso della vita
il colore e il gusto salato
sulla bocca
sulla bocca
l'abbraccio caldo
su petali e spine
su petali e spine
le mani intrecciate sull'erba
e il vento che fugge lontano
e forse
non ritornerà più
la voglia di partire domani
di seguire quei binari
e di sorprenderci felici
dietro quei monti
azzurri di luce
fino alla spiaggia
di sassi rossi la sera
e le sorprese del tempo
oltre il confine
non ritornerà più
la voglia di partire domani
di seguire quei binari
e di sorprenderci felici
dietro quei monti
azzurri di luce
fino alla spiaggia
di sassi rossi la sera
e le sorprese del tempo
oltre il confine
lo stupore degli occhi
da non perdere mai e poi mai
per non morire
un poco di niente
un poco di niente
difficile da afferrare
il giorno che segue alla notte
senza le nostre parole
e gli sguardi
e gli sguardi
senza la cura di domani
qualcosa da coltivare
per coglierne i frutti
quando sarà tempo
quando sarà tempo
quando ci abbracceremo ancora
per dirci qualcosa in segreto
qui insieme seduti
sotto lo stesso cielo.
Ettore Tangorra 2011
sotto lo stesso cielo.
Ettore Tangorra 2011
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