giovedì 24 novembre 2011

Aria incerta di mare

Aria incerta di mare  
di catrame pesante
di vernice e di piombo
di corde bagnate
ad asciugare 
stanotte le mie mani 
cercavano solo un sogno
su quel legno
unto di sale
e l'acqua nera
che sbatte giù in basso
oltre la bitta
la schiena sui sassi
dove ho dovuto morire
nonostante il mio cuore
le buone intenzioni
la cura attenta
delle parole
aria di ruggine e vento
fumo di cenere nera 
dove bruciano le labbra 
e le belle speranze
sul molo dei baci
che mi chiedevi
mentre i piccoli scafi legati 
piangono come schiavi
senza riscatto 
nel preciso momento 
del freddo dolore
lungo quella ripida scalata
le mani in tasca
e il berretto nero
quasi cercavo un senso
e ti guardavo ormai muto
per decifrare l'amaro odore
della tua pelle profumata.









Ettore Tangorra   2011

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